18 marzo 2011.. LA FOCHERACCIA di S.Giuseppe a Viserba
Il mare d'inverno,direbbe una canzone,con tutto il calore ed i mille colori di una festa estiva:
era una nuova Viserba quella che ieri sera ha riempito Piazza Pascoli e la via Dati nel tratto che va da via Polazzi alla Via Roma, viserbesi doc, nuovi viserbesi e molti curiosi da luoghi vicini.
L'anno scorso,come cronisti d'assalto,noi Ippocampini,alla ricerca di vecchi e nuove memorie locali,abbiamo attraversato quella serata nel tentativo di leggere ed integrarci nella festa paesana, intuendo una voglia nuova, un sistema paese al quale abbiamo voluto dare il nostro contributo di giovane associazione, innamorati dell'idea di far tornare Viserba una realta' viva,dinamica, intellettualmente propositiva e tanto,tanto festaiola.
Sull' onda del sentimento patriotico dei 150 anni dell'Italia, oserei dire che ieri sera
“ VISERBA S'E DESTA”
Allora onore e merito agli organizzatori, comitato Commercianti del centro“Promoviserba”,Comitato Turistico, presidente di quartiere,bagno Playa Tamarindo e l'Associazione culturale Ippocampo che ci hanno fatto vivere una serata speciale,ma soprattutto grazie alla gente che sta'dimostrando di sentirsi nuovamente a casa, nel proprio territorio,generosa e ospitale come tradizione vuole,emblematica la distribuzione gratuita da parte dei commercianti di cibo,dolciumi e bevande ad amici,passanti e curiosi nel pieno spirito dell'ospitalita' romagnola.
Allo sbocco a mare del negozio 71, hanno fatto il classico pienone,sono le 21,30 un muro di gente ci separa dal tavolo della distribuzione,saliamo sulla terrazzina adiacente..a domanda ci rispondono di aver distribuito oltre 1000 piadine,cotto 700 morelli di salsiccia ed offerto 30 kg di sardoni...un doveroso grazie alla fam. Sivieri ed al Gruppo della scoglira, impareggiabili cucinieri,buongustai e indispensabili braccia operanti.......la spiaggia e' affollatissima, tutti hanno bocca e mani impegnate, i bambini si arrampicano chiassosi su dune di protezione, il grande falo'poi,come da consuetudine è proprio di fronte, forse un po' troppo presto acceso ,quasi ad invocare l'inizio di una primavera che stenta ad arrivare.
Viserba si e' accesa di musiche e parole per allietare 5000 presenze che riempiono quattro zone del centro: se la GP Band suona in fondo al viale Polazzi e gli intervenuti si abbuffano dei dolcetti offerti dalla pasticceria Reale,gli AFTER GOD si esibiscono in una musica funk metal,nello sbocco a mare di via Roma davanti ad un giovane pubblico ed a una signora ultra ottantenne in carrozzina scatenata come un adolescente.
In spiaggia vicino al grande falo' si esibisce un gruppo di quattro elementi “BUS 70-80” con buona musica famigliare, mentre la piazza Pascoli ancheggia al ritmo dei tormentoni estivi del trio Claudio-Marino-Cinzia coadiuvati dal sempre bravo e disponibile Sauro Bertozzi.
Zigzagando dentro i sorrisi della gente,che si incontra e chiacchera allegramente, ascolti una onesta ricerca di una offuscata memoria e maggiore confidenza ,ed e' qui, dentro questo sentimento di ritrovata identita' che l'Ippocampo traccia la sua mission. : il nostro gazebo all'ingresso della piazza con la raccolta di antiche foto e le proiezione ne e' stato la testimonianza.
Si fermano,curiosi,poi...interessati, qualcuno si riconosce e riconosce altri...si rivedono,salutano,ricordano e rivivono...
Non si era mai vista tanta commozione unire una intera generazione,quella degli anni 60,quando attorno alla nera tonaca del compianto Don Ciro hanno vissuto e condiviso una adolescenza semplice e scanzonata, collante fatto di amicizie vere,accoglienza,impegno che a volte vorremmo rivedere anche nei giovani di oggi.
Attenti al passato ,lo scorrere immagini di anni e ricordi,di volti.di luoghi,di giovani amori...molto e' cambiato, alcuni sono rimasti sogni,altri realizzati ma tanto e' bastato per sentirci ancora presenti,qualcosa ci unisce.
La sensazione è che il fuoco sia stata una scusa....quest'anno la gente voleva dell'altro...cercava calore
Nerea Gasperoni per Ippocampoviserba
Difficilmente si scorderanno i visi allegri, sorpresi, increduli di chi, ieri sera, passando in Piazza Pascoli si sia per un attimo ritrovato trasportato in una Viserba di qualche decennio fa attraverso le immagini, le fotografie che lo ritraevano ragazzo, o addirittura bambino. Rivedere persone che, magari, oggi non sono più con noi, rivedere i vecchi amici e compagni di notti allegre, di feste, di gite con gli scout, di partite a pallone... e che dire del nostro mitico VJ Drudi che ha sapientemente mixato le immagini e che, pazientemente, si è messo a disposizione di chi voleva soffermarsi o rivedere qualche foto, riuscendo a trattenere sempre intorno a sè un numero nutrito di "spettatori", molto attivi e vivaci. Ed anche di tutti coloro che nel gazebo si sono alternati per offrire un bicchiere di vino, una fetta di ciambella, un biscotto e nel frattempo immergersi nei ricordi attraverso le cartoline d'epoca, le fotografie che molte persone hanno gentilmente deciso di condividere tramite la nostra associazione. In questo piccolo angolo di Piazza Pascoli si è così venuto a creare una sorta di "angolo meraviglioso" dove ognuno, con le proprie storie, il proprio passato e le proprie emozioni si è sentito partecipe di una comunità che, in questa tradizione della Focheraccia, ritrova un forte spirito di union e di condivisione di valori che, credo, sia fondamentale non vadano mai dispersi. Tanto per citare una persona, l'Eugenia che più volte è tornata ai nostri tavoli a rivedere le foto, a commentarle e ad attirare tutti con quella sua innata simpatia, quella sua carica travolgente a cui difficilmente si riesce a resistere.
E se mi sono emozionato io, che in fin dei conti non sono nato qui e ci vivo soltanto da tre anni, posso solo lontanamente immaginare le belle sensazioni che possono aver provato le persone che in questa piazza e lungo le stradine di Viserba hanno vissuto fin da bambini, spesso tra grandi tragedie e momenti di difficoltà, ma sempre con fortissimo attaccamento alle proprie radici, al proprio territorio e alle proprie tradizioni.
Tantissima davvero la gente che ha partecipato con tanta gioia e disincanto ad una serata che ci ha davvero "risvegliato" dopo un lungo e rigido inverno. Dando a tutti la possibilità di riappropriarsi di quegli spazi che tra pochi mesi saranno occupati dai tanti turisti che ogni anno affollano questo tratto di costa romagnola... e già si parla di nuove iniziative, nuovi momenti di aggregazione di cui si sente davvero il bisogno e credo che come associazione sia per noi importante cogliere questi segnali e saperli indirizzare verso la riscoperta del passato, importantissimo ma non fine a se stesso, che sia lo stimolo a creare un futuro diverso, in cui i protagonisti siano tutte quelle persone che ieri si sono emozionate a guardare il loro stesso passato.
Sono davvero contento di poter far parte di questo gruppo con tante idee, tanta voglia di fare, di mettersi in gioco...in fin dei conti siamo ancora dei "dilettanti" ma con una grandissima PASSIONE!!!
Paolo e Danda per Ippocampoviserba
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