Per il 40° ANNIVERSARIO DEL GRUPPO SCOUT DI VISERBA RIMINI 7 -.
di Marzia Mecozzi per Ass.IPPOCAMPOVISERBA
Sostenibilità. La parola chiave per “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”
L’ambiente, la sostenibilità, il risparmio energetico, il comportamento etico ed ecologico, sono il messaggio che ha attraversato il quarantesimo anniversario del Gruppo Scout di Viserba Rimini 7.
“Perché il rispetto, la cura per il creato, non siano solo concetti vuoti – ha spiegato il capo Clan Stefano Morolli – ma capacità critica di vivere con responsabilità per essere custodi, non solo fruitori del mondo in cui viviamo…”
Questo anniversario ha voluto rendere omaggio al presente e al futuro attraverso i temi cari ad una modernità controcorrente, consapevole cioè che un agire eco-sostenibile permetterà a coloro che verranno dopo di noi di ereditare un mondo ancora vivibile, ancora ospitale e materno.
Il programma della tre giorni, dal titolo ‘Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato’, si è articolato attraverso tre diversi, importanti, momenti: l’incontro di venerdì con la testimonianza di tre missionari che, nella loro scelta di affiancare gli ultimi, mettono in pratica il più autentico insegnamento di Gesù: Don Aldo, Raffaella Canini, Andrea Pagliarani; con la partecipazione di Michele Dotti, coautore del libro ‘L’Anticasta’ volontario dell’associazione Mani Tese e membro dell’Associazione Comuni Virtuosi (ovvero quelle Pubbliche Amministrazioni illuminate che operano nel nome della Sostenibilità). Sabato sera si è svolta la cena a ‘chilometro zero’ di raccolta fondi per le tre missioni e infine, domenica 30 maggio, la festa ispirata e dedicata alla custodia del creato, che si è conclusa nella bella atmosfera campestre della Chiesa di San Martino in Riparotta.
Qui, un’interessante Fiera della Sostenibilità è stata non indifferente spunto di riflessione per tutti i convenuti che hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino realtà legate al risparmio energetico e idrico, al riciclo dei materiali di produzione, dai saponi e detersivi biodegradabili e non inquinanti alle calzature di manifattura artigianale, fino ad un modello di turismo alternativo “per una nuova etica del viaggio…” recitano i materiali informativi. Fra gli scout dello storico gruppo nato nel 1969\70, ci sono Patrizia Drudi, Anna Matteoni, Donatella Maltoni, Andrea Semprini, Laura Colonna che con piacere ricordano la strada percorsa insieme fin dal primo sentiero tracciato da Orfeo Benvenuti, Massimo e Maurizio Drudi, Valoris Righi, in quel lontano 1969.
“Siamo nati ufficialmente, come gruppo unico AGeSCI (dalla fusione dei due precedenti: Asci e Gei), – spiega Anna Matteoni - nel Settanta. Era una realtà associativa per giovanissimi molto avanti per quel periodo e per una Viserba ancora piuttosto ‘paesana’ e, pur trattandosi di una proposta nata sotto l’egida della parrocchia, abbiamo dovuto vincere la resistenza di alcuni genitori non avvezzi a concedere tanta libertà ai figli, soprattutto alle figlie… Oggi può far sorridere, ma i primi campeggi, rigorosamente separati, con i maschi a Villagrande e le femmine a Monte Boaggine, ancora non lasciavano indifferenti i benpensanti… sembra ieri, eppure sono già passati quarant’anni!”
Dopo la Santa Messa, celebrata da Don Danilo, il pomeriggio di sole all’ombra del campanile di San Martino ha allietato la conclusione di un evento di spessore e ricco di significativi contenuti.