La Zinganera
L’ultimo tratto della via Orsoleto, pur passando in un terreno privato, è tutt’ora riconoscibile; dopo aver incontrato la strada vicina a Viserba (la supposta via de Quargnete) proveniente da San Giovenale, termina presso un lavatoio in via Amati.
Una volta tagliata fuori Viserba a Monte, nei paraggi del guado si formarono due nuovi villaggi: a sinistra della fossa Mixilei, all’incrocio tra la via di Orsoleto e la strada del guado (via Amati), dove alla fine dell’800 sarebbe sorta una fontana pubblica, riconoscibile in seguito nel lavatoio. Sulla riva destra, invece,parallela al canale, la borgata di Viserba, cioè la Zinganera, l’attuale via Cavaretta, abitata dalla gente di mare, mentre Mixilei era il borgo degli ortolani.
Perché questa separazione? Un tempo la gente di mare ed i contadini della nostra costa costituivano due etnie separate, a volte rivali, e la gente abitante sul mare parlava un proprio dialetto che, dai pochissimi frammenti pervenutici, pare assomigliasse al chioggiotto che al romagnolo.
Ogni tanto la rivalità esplodeva in aperto contrasto e le cronache registrano violente risse tra i contadini e purtlot (portolotti) come si autodefinivano gli abitanti dei borghi marinari di Rimini.
Gente orgogliosa, amante dell’indipendenza, che si sentiva piu’ partecipe della grande nazione marinare Alto Adriatico e Mediterranea che della loro comunità
(tratto da Viserba…e Viserba. –M.P. Luzi -Luisè editore)
Roberto Drudi per ass.IPPOCAMPO
Belle queste storie della memoria.Come dice il popolo Aimara,è il passato che abbiamo davanti perchè bene o male lo possiamo conoscere e trarne degli insegnamenti, mentre del futuro ...chi lo sa cosa ci porta?
RispondiEliminaBellissima citazione...grazie e comunque seguici ancora....il futuro di sicuro porterà nuovi articoli
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